Correvo sul cemento liquido
che mi scorreva sotto i piedi
navigando nella voglia di vederti
trattenendo un sospiro
colmo di quella felicità troppo bella
che sfugge dalle dita;
cercavo te inseguendo lei.
Ancora corro in quel brivido
che si ramifica gelido
quando poso l’occhio della mente
su quelle immagini preziose.
L’aroma di quel tempo
il tuo profumo
l’estate immensa
tra i nostri abbracci.
Come la mattina dopo un sogno
la nostalgia della bellezza
mi preme sul contorno del sorriso
e rivederti
mi grava sugli occhi
il peso del mondo.